Akureyri (Islanda). Mostra d’Arte Internazionale “Artisti all’ultima Thule”.
Organizzata dal Comitato Internazionale Cristoforo Colombo in collaborazione con l’ ART Museum di Akureyri.
Inaugurazione il 5 ottobre 2019 e aperta sino all’1 dicembre 2019.
Art Museum di Akureyri .
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Questa isola leggendaria venne descritta dal navigatore e geografo greco Pytheas salpato
verso il 330 a.C. da Massalia (l’odierna Marsiglia) in un viaggio di esplorazione verso il nord, come terra di fuoco e di ghiaccio dove il sole non tramonta mai e situata a circa sei giorni di navigazione dall’isola dei Britanni.
Nella mappa allegata che risale al 200 a.C. Eratostene la pone al di sopra dell’Europa.L’identificazione è sempre stata un problema e si sono fatte diverse ipotesi anche perchè le coordinate di quei tempi erano molto approssimate.. In genere la si associa all’Islanda.
Da un Codice di Tolomeo conservato nella Biblioteca Nazionale del Galles. A nord si vede “Thile insule”, l’isola di Thule, considerata a quel tempo la parte estrema del mondo conosciuto.
Mostri marini disegnati sulla Carta Marina di Olaus Magnus nel 1532. Con l’isola Tile (Thule) al centro.
Lo stesso Cristoforo Colombo in una sua memoria citata nel libro “Storie del Nuovo Mondo” scritto dal figlio Fernando dice : “ Io navigai l’anno 1477 nel mese di febbraio oltre Tile … E a quest’isola, che è tanto grande come l’Inghilterra, vanno gli inglesi con le loro mercatanzie, specialmente quelli di Bristol. E al tempo che io vi andai non era congelato il mare …”
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La Mostra è patrocinata dall’Ambasciata d’Italia in Norvegia che cura gli interessi italiani in Islanda dove non esiste rappresentanza diplomatica.
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Patrocinio della Regione Campania
CONCESSIONE DI PATROCINIO MORALE GRATUITO E UTILIZZO DEL LOGO DELLA REGIONE CAMPANIA
Lieto comunico che il Sig. Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo DE LUCA, ha concesso Patrocinio Morale e utilizzo del Logo della Regione Campania, per la manifestazione di cui all’oggetto.
Il Dirigente del Cerimoniale e Relazioni Esterne – Ufficio X UDCP
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Patrocinio della Regione Liguria.
Patrocinio del Comune di GENOVA via email.
Buongiorno,
su indicazione del Sindaco Marco Bucci si comunica che la richiesta di patrocinio per la Mostra internazionale d’arte “Artisti all’ultima Thule” omaggio all’Islanda, organizzata dal Comitato Internazionale Cristoforo Colombo, in programma presso l’Art Museum di Akureyri (Islanda) dal 5 ottobre al 1 dicembre 2019, rispondendo ai requisiti di cui al Regolamento approvato dal Consiglio comunale n. 90 del 9.11.2010, deve ritenersi concesso.
Patrocinio del Comune di SAVONA
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Patrocinio di DIANO SAN PIETRO (IM)
Manifesto Italiano della Mostra Internazionale “Artisti all’ultima Thule” all’Akureyri Art Museum dal 5 ottobre all’1 dicembre 2019.
Akureyri Art Museum. Sabato 5 ottobre 2019.
Ore 15.00 inaugurazione delle quattro mostre d’arte con alla Galleria 09 “Artisti all’ultima Thule”. Ore 15.30 programma musicale con l’Arctic Opera. Ore 16.15 intervento di Bruno Aloi (presidente del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo) e di Finnur Frioriksson (professore allUNAK Università di Akureyry).
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Manifesto in islandese e inglese sulla Mostra Internazionale “Sidasta Thule/Ultima Thule”.
Come simbolo è stato scelto il quadro di Giusy Chiolo “Artico in fiore”
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Akureyri Art Museum.
Alcuni momenti dell’Inaugurazione del 5 ottobre 2019
Il 14 ottobre 2019 l’Ambasciatore d’Italia in Norvegia, S.E. Alberto Colella, si è recato in visita alla Mostra “Artisti all’ultima Thule” accompagnato dal prof. Giorgio Baruchello rappresentante del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo e da un prof. dell’Università di Akureyri.
Il prof. Giorgio Baruchello Ambasciatore rappresentante dell’ICCC (Comitato Internazionale Cristoforo Colombo) consegna targa dell’ICCC a S.E. Alberto Colella, Ambasciatore d’Italia in Norvegia.
Targa del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo a firma del Coordinatore Regioni Italiane Antonio Carabetta, presidente Bruno Aloi e Coordinatore per l’Islanda Giorgio baruchello, consegnata a S.E. Alberto Colella Ambasciatore d’Italia in Norvegia. In Islanda l’Italia non ha rappresentanza diplomatica.
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Articolo del quotidiano Morgunblaðið (Il giornale del mattino) fondato nel 1913 che parla della Mostra “Artisti all’ultima Thule” e delle relazioni scientifiche .
Traduzione del prof. GiorgioBaruchello, Ambasciatore di Buona Volontà del Comitato. “La mostra collettiva ‘Ultima Thule’ riunisce artisti affiliati al Comitato Internazionale Cristoforo Colombo (ICCC), dal Vecchio e Nuovo Mondo, che da tempo aspiravano a realizzare un evento d’arte in Islanda, La presentazione ufficiale recita: “Nelle sue memorie cristoforo Colombo ricorda l’isola di Thule e Seneca ne scrisse come l’ultimo avamposto delle terre note. E’ quindi in uno spirito d’esplorazione che gli artisti italiani partecipano alla mostra che si terrà in Islanda/Ultima Thule con i loro lavori, così da contribuire all’evento che si svolgerà presso il Museo d’Arte di Akureyri, aprendo la strada verso una parte del Nuovo Mondo e le sue ripercussioni globali”. La mostra collettiva vedrà la partecipazione all’inaugurazione del gruppo melodico Arctic Opera, che proporrà musiche rinascimentali, mentre Bruno Aloi, presidente dell’ICCC, e Finnur Frioriksson, Professore Associato presso l’Università di Akureyri, presenteranno delle relazioni scientifiche”.
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Artisti partecipanti alla Mostra d’arte internazionale “Artisti all’ultima Thule”. Dati gli spazi ristretti la partecipazione è limitata a soli quindici artisti.
1 – Nives Bonavera di Diano San Pietro (IM).
Nata ad Imperia. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara ha partecipato a numerose esposizioni internazionali e a diverse personali. Esponente del Gruppo S.A.D.A. attualmene si occupa di restauro ligneo e opere musive. Nelle sue opere ripropone tecniche artistiche antiche rivisitando e plasmando materiali che spaziano dalla doratura a foglia di rame e argento abbinata alla pirografia sottolineando un particolare legame con le tecniche chiaroscurali incisorie.
Olio su tela cm.50×70. “Il respiro dell’ultima Thule”.
2-Gianni Calcagno di Diano Marina (IM)
Dianese di nascita e pittore per vocazione, ha illustrato ogni angolo dei dei paesi della Liguria di ponente riproponendo una pittura ad olio che attraverso lo spatolato, ripropone la matericità della sua regione.
Olio su tela cm. 50×70. “Luce del Nord”.
3 – Pasquale Caraviello di Napoli.
Nato a Napoli ha iniziato a dipingere grazie all’influsso del padre dal quale ha ereditato la passione per l’arte. Con la morte del padre, riscopre nella pittura il “mezzo” per dare sfogo al suo mondo interiore. L’utilizzo del colore e lo studio delle tecniche di impiego dello stesso, diventano lo “strumento” per esprimere ed esprimersi. Approfondisce tecniche che gli permettono di effettuare un vero e proprio” viaggio nel colore” che prende forma sulle tele. Partecipa al trofeo World Art Collection a Genova nel febbraio 2017. All’Art Prize a Cannes nell’aprile 2017. Premiato a Cesenatico nel giugno 2017 con il “Trofeo Artista dell’anno 2017”. Ha esposto presso il Complesso Turistico Averno Damiani di Napoli e presso la Galleria d’erte contemporanea “Bombonniére” di Giulietta Calzini a Sanremo. Ha inoltre partecipato ad una serie di interviste per la rubrica televisiva regionale campana “Una finestra sull’arte”.
Tecnica mista su tela cm. 50×70. ” Terra di luci e colori”.
Non so quanti anni siano passati e non oso immaginare quante aurore si siano alternate da allora; so di luoghi surreali e venti di gioia; so di ghiaccio e fuoco che convivono in armonia; so di Akureyri, Vik ed Hofn e dei trolls; so che fu il mio viaggio… il viaggio che neppure i miei sogni avrebbero saputo organizzare. ISLANDA 1999.
4- Rossana Chiappori.
Olio su tela cm. 50×70. “I colori dell’ultima Thule”.
5-Giusy Chiolo di Genova.
Agrigentina di nascita, ha vissuto diversi anni nel ponente ligure che l’ha conquistata per i colori, i volti della gente, i borghi di pietra e la natura del paesaggio. Ultimamente ha lavorato come pittrice decoratrice Interior Designer a Genova. Ha partecipato a numerosi eventi ead esposizioni personali e collettive soprattutto nelle prestigiose sale di Artelier a Palazzo Ducale.
Tecnica mista cm. 50×70.”Artico in fiore”.
6 – Aldo Gramondo di Diano Marina (IM).
Nato a Diano Marina. Autodidatta con una predilezione per i soggetti a tema marino ed agreste. Nelle sue opere a olio si possono ritrovare le suggestioni della riviera di poente, velieri che solcano il nostro mare, ulivi che si contorgono al soffiar dei venti. Esponente del Gruppo S.A.D.A., ha partecipato a numerose collettive e realizzato diverse personali.
Olio su masonite. cm 50×35. “Dagli occhi della Thule”.
7- Renzo Greco in arte Lorenzo di Vald di Massa .
Tecnica mista su tela cm. 50×60. “Islanda: la personificazione della Natura”. Il quadro vuole evocare la Natura personificandola con una figura antropomorfa nell’atteggiamento di invito a guardare lontano tra mito, leggenda e immaginazione. In connessione con il rispetto che il popolo islandese ha per la Natura. Islanda come “l’ultima Thule” ecologica.
8 – Cristina Mantisi di Savona.
Digital Art. cm. 50×75. “Thule”.
Così Cristina Mantisi descrive il suo lavoro: “Con questa immagine ho voluto rappresentare il tormento di un viaggio verso una terra sconosciuta, tormento non solo fisico per l’incontro con gli elementi del mare e del vento, ma soprattutto emotivi, non sapere se e quando si giungerà alla terra di cui nessuno sa con certezza l’esistenza. Tormento e avventura verso l’ultima Thule…”
9- Laura Minuti di Genova.
Genovese, grande creativa, ha modellato creta e dipinto tessuti per bambini. Nel 2002 scopre la cartapesta. Appassionandosi a questa tecnica di scultura, inizia il suo percorso aristico. Tra le sue opere emergono prevalentemente personaggi femminili, tra cui “Le Popolane” figure di donne in controdendenza rispetto all’immagine stereotipata femminile. Ha partecipato a mostre sia in Italia che all’estero. Apprezzata dal pubblico e dalla critica.
Laura Minuti commenta così la sua opera: “Con questa opera di “pittoscultura”, ho voluto addentrarmi nelle leggende e nei miti di questa terra magica dove ancora oggi aleggia la presenza degli Elfi”.
10 – Alexandre Mora Sverzut nato a Sertaozinho(Brasile) vive e lavora a Savona
Olio su carta cm 50×70. “Pytheas”.
Nella sua opera dedicata all’Islanda, raffigura il grande navigatore e geografo greco antico, Phytèas; colui che in un viaggio di esplorazione nell’ Europa settentrionale, circumnavigò l’isola tra il 330 e il 320 a.C. citandola per la prima volta nei suoi diari di viaggio :Thule un’ isola leggendaria , una terra di fuoco e ghiaccio nella quale il sole non tramonta mai…..
11- Mariella Relini di Savona.
Attiva dal 1985, I suoi interessi spaziano dall’arte pittorica alla ceramica, nella ricerca di una espressività dinamica e suggestiva, dominata dal colore e luce. Si perfeziona nella tecnica pittorica frequentando corsi e laboratori di noti artisti. Partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero su invito e selezione. Dal Premio Dalì (Barcellona, Spagna) a SANREMOARTE2000, dalla Gallery di Oxford Castle (Gran Bretagna) ad ARS INCOGNITA (Stupinigi, Torino), da “MIRADAS RECIPROCAS” ad Asuncion (Paraguay) alla Biennale di Palermo, etc. Recentemente la troviamo a mostre internazionali di ceramica: Fortezza del Priamar (Savona), Pozzo Garitta (Albissola Marina), Argilla (Faenza), Buongiorno ceramica (Castellamonte), 58^ Mostra CERAMICA DI DESIGN (Provincia di Savona). E’ presente in numerosi cataloghi per partecipazione a mostre e riviste d’arte con opere e testi critici. Fra questi: Arte Contemporanea -Italia Arte, ARTEGENOVA, Biennale di Palermo, Biennale di Genova, BIENNALE DELLA LIGURIA , AVANGUARDIE ARTISTICHE , Overart , Ars Incognita, BIANCOSCURO, EXPOART …
Olio su tela cm50x70. “Terra di fuoco e di ghiaccio”.
Le luci e l’atmosfera dell’isola mi hanno suggerito di traferire sulla tela i colori evanescenti dell’aurora boreale e quelli ardenti , esplosivi dell’ eruzione vulcanica in un territorio di ghiacci e praterie.
Attestato.
12- Susanna Riconda Galletti di Genova.
Nasce a Torino dove si diploma al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina. Frequenta i corsi alla facoltà di Architettura indirizzo storico-critico, con la Laurea in Restauro monumenti e successivamente consegue il Diploma Accademico in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Lavora nel campo dell’arredamento e progettazione e per la Sovrintendenza Archeologica del Piemonte in qualità di disegnatrice dei materiali protostorici. Vince diversi concorsi design industriale e interior design. Negli ultimi anni ha fatto collimare l’esperienza acquisita nei vari campi aristici creando installazioni polimateriche, dando vita a sequenze inedite usando combinazioni di materiale di recupero.
Collage tridimensionale cm. 40×60. “San Brandano all’ultima Thule”. Un ignoto ecclesiastico irlandese scrisse tra il IX e il X secolo, la “Navigatio Sancti Brendani” che narra del meraviglioso viaggio dell’abate Brandano (460 o 484 – 577 o 583), fondatore del monastero di Clonfert, verso la Terra promessa dei santi, corrispondente al Paradiso terrestre. Nel XXIII capitolo si narra dell’isola dei fabbri con relativi fenomeni vulcanici , riconducibile all’Islanda, e di un mostro marino che sarebbe poi la balena. Un viaggio che colpì l’immaginario nel Medio Evo che vedeva ancora l’Atlantico come “Il Mare Tenebroso”.
13-Stefania Serra di Lavagna (GE).
Tecnica mista su tela cm. 50 x 62. “ANGEL”S Bridge”, il ponte degli Angeli. Riferito alla cascata Seljalandfoss. Il ponte come unione dei due continenti e per alcuni come ultimo viaggio
14- Maria Antonietta Terrana di Termini Imerese.
Nata a Termini Imerese (Pa) trova ispirazione verso l’Arte dalla tenera età e tutt’oggi ne conserva l’entusiasmo. Ama tutte le scale dell’azzurro e violetti cangianti della natura. Dinanzi a una sua opera all’osservatore sembra di trovarsi dentro un sogno,all’interno di un mondo dai valori semplici, ma così difficile da essere conservati nello scrigno dell’anima adulta. Tra i numerosi riconoscimenti della critica : Isola delle Femmine, AD – ART 2011, Personale di pittura a Palazzo Jung”Colori e profumi di Sicilia “, ad Amsterdam al Gallery Art ed Amicitiae. Nel 2012 Premio Internazionale della Pace , Galleria d ‘arte Civica Mod.di Monreale. Nel 2014 con “La mia Sicilia tra cuore e colore “al Museo Civico Archeologico B.Romano di Termini Imerese (Pa),Sanremo Art Gallery al teatro Ariston,alle “Piazze dei cinque sensi”a Palermo. Alle “Vie dell’arte del Genio di Palermo” viene premiata sulla passerella di “Défilé Liberty” per i colori della Sicilia per le opere che per l’abito da lei dipinto ispirato alla sua opera “ La finestra sul giardino”. Sta ottenendo successo con gli abiti da lei dipinti,usando vernici e smalti. Abiti da sposa coloratissimi con veli simili all’arcobaleno.
Olio su tela cm. 50×70. “Come in una favola”.
“Come in una favola” è il titolo di quest’opera che si presenta con estrema semplicità così come è l’Islanda. Visioni di un Eden… un luogo non ancora deturpato dall’umanità, il bello della natura con tutti i colori dell’arcobaleno rendendo ogni giorno… un giorno speciale.
15- Patrizia Tummolo di Genova.
Pittrice e scultrice. Nasce a Genova dove vive e lavora. Le sue esperienze artistiche passano anche attraverso esprienze di scenografia teatrale (teatro della Gioventù di Genova), oltre che esposizioni nazionali ed internazionali tra cui, museo di S. Agostino di genova, museo Gonzaga di Mantova, South-West University “Neofit Rilski” di Blagoevgrad in Bulgaria, Università Liaoning di Pechino Cina etc. Da sottolineare l’installazione permanente della scultura, in marmo di Carrara, “il dialogo delle Esistenze” a Balatonmanadi Ungheria. Innumerevoli le critiche e recensioni accompagnate da una folta bibliografia.. Nel 2018 le viene conferito il premio internazionale Raffaello a Palazzo Isolani di Bologna.
Opera materico pittorica “Solstizio cromatico”. Cm. 60×60. Materico, metallo, acrilico su tela, le parti che compomgono l’opera. Spezzetta i dati visivi con lo scopo di creare ina sorta di fessura e far uscire l’energia sottesa degli elementi, una specie di atto simbolico, segno di rinascita mediante la liberazione dei beni materiali, a favore dell’energia interiore.
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All’inaugurazione il gruppo melodico Arctic Opera ha proposto musiche rinascimentali dal Vecchio e Nuovo Mondo.
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Al termine del momento musicale Bruno Aloi ha parlato di Cristoforo Colombo e del suo viaggio in Islanda.
Sia nelle Historie di Fernando Colombo che nelle memorie di Las Casas vengono riportate le parole di Colombo “Io navigai l’anno 1477, nel mese di febbraio oltre Tile isola cento leghe, la cui parte Australe é lontana dall’Equinoziale settantatrè gradi, e non sessantatrè, come alcuni vogliono: nè giace dentro della linea che include l’Occidente di Tolomeo, ma è molto più occidentale. E a quest’ispòa che è tanto grande come l’Inghilterra, vanno gli inglesi con le loro mercatanzie, specialmente quelli di Bristol. E al tempo che io vi andai , non era congelato il mare, quantunque vi fossero sì grosse maree, che in alcuni luoghi ascendeva ventisei braccia, e discendeva altrettante in altezza”.
E a conferma dei commerci con gli inglesi , si ha notizia che nella zona il pastore Björn Þorleifsson , fu ucciso in una disputa con i commercianti inglesi nel 1467.
Ottima la partecipazione dei presenti che hanno fatto tante domande
Un'antica leggenda islandese racconta del soggiorno invernale di Cristoforo Colombo a Ingjaldshól nel 1477. Si dice che sia venuto a Rif per conoscere i viaggi degli islandesi nel Vínland. In un grande dipinto di Áka Gränz nella sala parrocchiale, lo si può vedere mentre guarda una mappa insieme al prete di Ingjaldshóli con la chiesa sullo sfondo. Áka Gränz, artista e scultore di Njarðvík, ha donato il dipinto alla chiesa il 23 giugno 1998.
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